Se c’è chi dice che il corpo è lo specchio dell’anima, allo stesso modo possiamo affermare che le nostre case sono lo specchio dell’atmosfera che si respira nel mondo.
Dopo anni che ci hanno visti raccolti nel nido delle nostre mura domestiche, con la creazione di ambienti “protetti”, accoglienti e rilassanti, il 2023 guarda alla rinascita, a spazi vivaci, vibranti e ricchi di energia.
La parole chiave sono 5: colore, calore, valore, natura e stratificazione.
Colore è sinonimo di Pantone.
Nel caso specifico del 2023, si chiama Viva Magenta: “una tonalità non convenzionale per tempi non convenzionali”, come recita lo stesso Pantone Color Institute.
Un rosso carminio con sfumature violacee; una nuance di colore inclusiva, gioiosa e audace, ma incredibilmente versatile.
Ignite, Family Ties, Resonance ed Equilibrium sono le 4 palette create da Pantone che inseriscono Viva Magenta negli ambienti più diversi: la prima, più discreta e neutra con una sola esplosione di colore, si affianca ad altre rispettivamente nude, ricche e scenografiche o calde.
Tanta voglia di positività
Quest’anno, calda è l’atmosfera che vogliamo respirare in ogni aspetto del nostro quotidiano: dalla moda all’interior design fino all’arredamento, i grigi e le tonalità fredde si allontanano e lasciano spazio a beige, marroni e neutri dal sottotono caldo.
Le tinte che catturano la nostra attenzione hanno richiami che rimandano agli anni ’90 e creano ambienti in stile simil Japandi ma, soprattutto, riflettono un desiderio di benessere, tranquillità e ottimismo.
I nostri acquisti nel tempo sono diventati sempre più mirati, attenti e consapevoli.
Al costo si affianca sempre più il tema del valore – intrinseco, funzionale e produttivo – di ogni oggetto che decidiamo di inserire nelle nostre case.
L’arricchimento dell’arredo interno si riflette anche in un senso di cura, di accrescimento del benessere personale e degli altri, del pianeta.
Questo è anche il fil rouge della prossima edizione di Maison&Objet, che si svolgerà il prossimo weekend a Parigi e che, non a caso, è titolata “Take care!“
Parola d'ordine: natura
Dalla sostenibilità produttiva, all’origine dei materiali, fino al feeling percepito, “natura” è una parola che ricorre sempre più frequentemente in tutte le sfaccettature di cui si compone il nostro quotidiano.
Se la sostenibilità, però, è – deve essere – una linea guida esente dalle mode, diverso è il discorso relativo ai materiali utilizzati e alle sensazioni ad essi collegati.
Non più texture uniformi, i veri protagonisti delle nostre scelte d’arredo saranno marmi molto venati, bei legni e pietre dalla trame marcate.
Un esempio perfetto: villa O
Segue questo filo conduttore anche l’ultima parola chiave: non più minimalismo, ma stratificazione.
Varcando la soglia di casa vogliamo percepire gioia, vita, dinamismo e unicità.
Alla sovrapposizione di colori, materiali e texture, si affianca un’intensa ricerca e desiderio di oggetti di valore, sculture e opere d’arte in grado di infondere un immediato twist di carattere ed energia alle nostre abitazioni.
Non sapresti come fare? Prendi spunto dalla nostra Villa O!


